Taccuino

Una raccolta di riflessioni e suggerimenti sulla progettazione di giardini, la coltivazione e la manutenzione delle piante. Un taccuino con idee e approcci pratici per curare e valorizzare il verde in modo sostenibile e creativo, con qualche aneddoto personale. Condivido anche foto di giardini, vedute e piante che trovo interessanti sul mio profilo Instagram.

  • Giardini troppo perfetti

    Giardini troppo perfetti

    Nei siti dei software dedicati alla progettazione di giardini c’è una funzionalità che spicca sempre: l’elevata qualità del rendering che il programma riesce a ottenere.

    Se fino a qualche anno fa bastava un disegno leggibile — forme indicative, volumi appena accennati — oggi questi strumenti puntano a una resa iperrealistica, quasi fotografica, del giardino che verrà.

    E così, nelle pagine e nei video promozionali, si esaltano funzionalità come:

    • la possibilità di modificare i parametri delle piante — ad esempio modellare la chioma di un albero per evitare che due esemplari della stessa specie appaiano identici;
    • la simulazione stagionale: foglie, steli e apparati vegetali che cambiano colore, che appaiono o scompaiono per mostrare l’evoluzione nel corso dell’anno;
    • gli effetti di movimento, come leggere animazioni della vegetazione;
    • la gestione della luce, per visualizzare il giardino in diversi momenti della giornata, tra cui l’immancabile tramonto mozzafiato;
    • l’integrazione tra progetto e fotografie o video reali, così da fondere rendering e contesto.

    Tutto molto importante e interessante, ma fino a dove ha senso spingersi? E soprattutto: questo serve davvero al progettista? Serve davvero al cliente?

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  • Giardini sostenibili (Recensione)

    Giardini sostenibili (Recensione)

    Nel corso degli anni — soprattutto dopo la pandemia — ho avuto la fortuna di poter costruire una libreria dedicata all’orticoltura che oggi conta quasi 1.400 volumi. La maggior parte di questi testi è in lingua inglese: un impegno che richiede un po’ di tempo e attenzione, ma ripagato dalla profondità e dalla solidità dei contenuti.

    Di contro, molti libri italiani risultano talvolta superficiali e le traduzioni dei migliori testi anglosassoni non sempre restituiscono in modo accurato i concetti originali (ricordo ancora una traduzione in cui hardy — rustico — veniva reso con “duro”).

    In questo contesto, la lettura di Giardini sostenibili di Francesco Fedelfio rappresenta una sorpresa positiva: il libro si colloca nel panorama italiano con un livello di cura, precisione e profondità che raramente si riscontra in pubblicazioni analoghe.

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  • Giardinaggio come risorsa

    Giardinaggio come risorsa

    Nel suo primo rapporto nazionale, la Royal Horticultural Society (RHS) ha fotografato lo stato del giardinaggio nel Regno Unito, mettendone in luce il valore economico, ambientale e sociale. Il RHS State of Gardening Report 2025 mostra come i giardini, privati o collettivi, rappresentino molto più che spazi decorativi: sono infrastrutture verdi, strumenti di salute pubblica e veri e propri corridoi ecologici.

    Per chi si occupa di paesaggio e verde in Italia, queste riflessioni offrono spunti interessanti.

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  • Russell Page a Sacile

    Russell Page a Sacile

    Le Giornate di Primavera del FAI sono state l’occasione perfetta per scoprire alcune residenze e giardini nei dintorni. Luoghi che, pur essendo relativamente vicini, non avevo mai avuto modo di visitare.

    Tra questi spicca lo splendido parco progettato da Russell Page per Villa Distorta, a Sacile (Pordenone). Alla fine degli anni ’60, il celebre paesaggista inglese fu incaricato di disegnare un parco che oggi si estende su sette ettari, dando vita a una raffinata composizione arborea.

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  • Semprevivo

    Semprevivo

    Un albero o un arbusto che produce fiori per una sola, splendida settimana in primavera può darti un piacere intenso per quel breve periodo. A patto che non piova. E naturalmente evita di andare in vacanza proprio allora, altrimenti ti perdi lo spettacolo. Per il resto dell’anno, la pianta sarà poco più di un’ospite nel tuo giardino.

    Performance Plants – Andrew Lawson

    Lo spirito di Perennial consiste proprio nell’utilizzare piante, e combinazioni di piante, capaci di rendere il giardino interessante e caratteristico in ogni stagione. E mai come oggi, primo giorno di primavera, il tema è di attualità.

    Questo non significa necessariamente scegliere specie dalla fioritura prolungata, ma piuttosto alternare piante che fioriscono in momenti diversi dell’anno.

    E l’interesse non deve concentrarsi esclusivamente sui fiori: foglie, cortecce, strutture, geometrie e profumi sono tutti elementi fondamentali dell’equazione che rende un giardino davvero affascinante.