Il nome Perennial

Quando ho deciso di chiamare la mia attività Perennial, ho cercato un nome che rispecchiasse la mia idea di giardino e di giardinaggio: volevo qualcosa che esprimesse continuità, resistenza e curiosità e che fosse anche disponibile come dominio internet. Dopo aver valutato diverse alternative, ho pensato che questa fosse la scelta azzeccata.

Perennial come erbacee perenni, le mie preferite

Tutte le tipologie di piante sono importanti in un giardino, sia chiaro, ma sono sempre stato affascinato dalle erbacee perenni. Le metti a dimora una volta e, anno dopo anno, si spengono per poi riapparire quello successivo, un po’ come un amico che non si vede da tempo ma con cui si ritrova subito l’intesa. Sono solitamente piante poco esigenti, capaci di adattarsi e rinnovarsi con il passare delle stagioni. Questa loro caratteristica rappresenta bene il mio approccio al giardinaggio: creare spazi che siano belli, sostenibili e in equilibrio con la natura.

Perennial come giardini “semprevivi”

Il mio obiettivo è progettare giardini che offrano bellezza e interesse in ogni stagione, attraverso fiori, foglie, cortecce, strutture ed elementi decorativi. Un giardino “perenne” è un ambiente in continuo cambiamento, capace di rimanere vivo e affascinante tutto l’anno.

Ma “semprevivo” non significa necessariamente “sempreverde”: un giardino può incantare anche quando è spoglio, rivelando il fascino essenziale delle sue forme e delle sue strutture.

Perennial come attitudine

Il termine perennial non riguarda solo le piante, ma anche le persone. Viene usato per descrivere chi, indipendentemente dall’età, mantiene una mentalità aperta e curiosa, continua a imparare e ad adattarsi. Mi piace pensare che questo spirito guidi anche il mio lavoro, o almeno che sia da stimolo per essere sempre pronto a sperimentare, scoprire e migliorare.

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