Progettazione

  • Russell Page a Sacile

    Russell Page a Sacile

    Le Giornate di Primavera del FAI sono state l’occasione perfetta per scoprire alcune residenze e giardini nei dintorni. Luoghi che, pur essendo relativamente vicini, non avevo mai avuto modo di visitare.

    Tra questi spicca lo splendido parco progettato da Russell Page per Villa Distorta, a Sacile (Pordenone). Alla fine degli anni ’60, il celebre paesaggista inglese fu incaricato di disegnare un parco che oggi si estende su sette ettari, dando vita a una raffinata composizione arborea.

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  • Il bianco a Sissinghurst

    Il bianco a Sissinghurst

    Lo scorso autunno ho avuto la fortuna di poter organizzare una visita di una settimana ad altrettanti giardini nel sud dell’Inghilterra, alcuni famosi, altri meno conosciuti, ma comunque importanti per chi si occupa di progettazione di giardini e in generale per ogni giardiniere d’arte. È stata una settimana caratterizzata dalla pioggia, a volte torrenziale, ma d’altronde, se fosse stato diverso, non si chiamerebbe Inghilterra.

    Ho visitato il famoso Great Dixter del compianto Christopher ‘Christo’ Lloyd, il parco paesaggistico di Sheffield, Nymans, Great Comp, Pashley Manor, il giardino di Wisley della Royal Horticultural Society e forse il più famoso per chi fa il nostro mestiere: Sissinghurst, nato dalla penna e dalla vanga della scrittrice inglese Vita Sackville-West e del marito Harold Nicolson. E proprio a Sissinghurst Castle Garden – nel Kent – dedico qui alcune riflessioni.

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  • Unire passioni (apparentemente) lontane

    Unire passioni (apparentemente) lontane

    Da sempre, la mia passione per la natura e il giardinaggio convive con quella per le interfacce uomo-macchina, accompagnata da una domanda di fondo: è possibile farle dialogare?

    Il primo seme di questa riflessione è stato piantato quando ero alle elementari. Un giorno, quasi per caso, mi capitò tra le mani Il grande libro dell’autosufficienza di John Seymour (il perché mi capitò tra le mani è un’altra storia). Le illustrazioni minuziose mi affascinavano: descrivevano ogni elemento necessario a rendere una proprietà davvero autosufficiente con una chiarezza sorprendente.

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