Taccuino

Una raccolta di riflessioni e suggerimenti sulla progettazione di giardini, la coltivazione e la manutenzione delle piante. Un taccuino con idee e approcci pratici per curare e valorizzare il verde in modo sostenibile e creativo, con qualche aneddoto personale. Condivido anche foto di giardini, vedute e piante che trovo interessanti sul mio profilo Instagram.

  • Il bianco a Sissinghurst

    Il bianco a Sissinghurst

    Lo scorso autunno ho avuto la fortuna di poter organizzare una visita di una settimana ad altrettanti giardini nel sud dell’Inghilterra, alcuni famosi, altri meno conosciuti, ma comunque importanti per chi si occupa di progettazione di giardini e in generale per ogni giardiniere d’arte. È stata una settimana caratterizzata dalla pioggia, a volte torrenziale, ma d’altronde, se fosse stato diverso, non si chiamerebbe Inghilterra.

    Ho visitato il famoso Great Dixter del compianto Christopher ‘Christo’ Lloyd, il parco paesaggistico di Sheffield, Nymans, Great Comp, Pashley Manor, il giardino di Wisley della Royal Horticultural Society e forse il più famoso per chi fa il nostro mestiere: Sissinghurst, nato dalla penna e dalla vanga della scrittrice inglese Vita Sackville-West e del marito Harold Nicolson. E proprio a Sissinghurst Castle Garden – nel Kent – dedico qui alcune riflessioni.

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  • Il nome Perennial

    Il nome Perennial

    Quando ho deciso di chiamare la mia attività Perennial, ho cercato un nome che rispecchiasse la mia idea di giardino e di giardinaggio: volevo qualcosa che esprimesse continuità, resistenza e curiosità e che fosse anche disponibile come dominio internet. Dopo aver valutato diverse alternative, ho pensato che questa fosse la scelta azzeccata.

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  • Hai commesso un errore

    Muore Fulco Pratesi, e il pensiero va subito al WWF Italia, l’associazione che fondò negli anni ’60 del secolo scorso.

    E ogni volta che penso al WWF, mi torna in mente un episodio di quando avevo 16 anni e ne ero socio.

    Compravo regolarmente i gadget presentati nella rivista che ricevevo a casa, anche se non erano proprio economici: si parlava di ordini da 100 o 150 mila lire, che a fine anni ’80 erano una bella cifra, soprattutto per uno studente. A un certo punto, con una certa sofferenza, decisi di darmi una calmata.

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  • Unire passioni (apparentemente) lontane

    Unire passioni (apparentemente) lontane

    Da sempre, la mia passione per la natura e il giardinaggio convive con quella per le interfacce uomo-macchina, accompagnata da una domanda di fondo: è possibile farle dialogare?

    Il primo seme di questa riflessione è stato piantato quando ero alle elementari. Un giorno, quasi per caso, mi capitò tra le mani Il grande libro dell’autosufficienza di John Seymour (il perché mi capitò tra le mani è un’altra storia). Le illustrazioni minuziose mi affascinavano: descrivevano ogni elemento necessario a rendere una proprietà davvero autosufficiente con una chiarezza sorprendente.

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  • Chop and drop

    Complice le temperature leggermente sopra la norma di questi giorni, sto sperimentando la tecnica del chop and drop (letteralmente “taglia e lascia cadere”).

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